Vai direttamente all'evento: Gio 19 - Imploders | Ven 20 - Garbo | Ven 20 - Undicesimacasa x Sonic Belligeranza | Sab 21 (Matinée) - Hate & Merda | Sab 21 - Mint Sound Escape vol. XLV | Dom 22 - The Mon | Mar 24 - (d o l c h), Isolationsgemeinschaft | Mer 25 - In the Woods, Saturnus, the Foreshadowing | Gio 26 - Chouk Bwa & the Angstromers
GIOVEDI 19
Dove: Freakout Club Biglietto: Up to You!/// Riservato ai soci AICS
IMPLODERS (UK-CAN)
Da Toronto gli Imploders portano un hardcore punk nudo e crudo. Secondo loro non c'è niente da cambiare nel classico stile americano di adulti disadattati che danno fuoco alle nocche sbattendole violentemente contro ogni muro.
Genere: Hardcore Punk | Punk
VENERDI 20
Dove: Cinema Teatro Perla Biglietto: 15€ in prevendita QUI o 20 € alla porta No tessera
GARBO (ITA)
Insieme a Faust'O, ai Diaframma e al primo Enrico Ruggeri, è stato un esponente della New wave italiana. Parliamo di Renato Abate, in arte Garbo, milanese, un "new waver" di culto della prima ondata degli anni Ottanta, grazie soprattutto al successo della bowiana "A Berlino va bene". Dopo un paio di ottime esperienze a Sanremo in cui ha vinto premi della critica e dopo aver aperto un tour di Battiato, ha iniziato poi a lavorare "sottotraccia" con etichette minori, in modo da poter sperimentare indisturbato e frugare sé stesso e la musica senza inquinamenti mainstream.
Genere: New Wave | Avantgarde | Alternativa italiana
VENERDI 20
Dove: Freakout Club Biglietto: 5€ alla porta Riservato ai soci AICS
DOMESTIC ARAPAIMA, DJ BALLI
"Sonic Belligeranza da più di 20 anni combatte per la tutela della musica più improbabile, inaspettata e assolutamente indispendabile. Il Sonic Belligeranza Megastore offre suoni, e spazio per condividerli, senza chiedere nulla in cambio. È stato una Prima Casa anche per noi. Il 20 Ottobre ospiteremo il breakcore-Maestro DJ Balli, pensatore imprevedibile e musicista caotico e straordinario, insieme alla ultima specie in pericolo che l'etichetta è riuscita a mettere in salvo: Domestic Arapaima, ibrido subacqueo a base di amen-break in chiave hardcore-folk, opera-jungle ballroom-heavymetal". Il ricavato della serata servirà per sostenere il Megastore.
Genere: Electronic | Turntablism | Breakcore
SABATO 21
Dove: Il Pallone Biglietto: Up to You!/// No tessera
HATE&MERDA (ITA)
"Nichilismo. Fastidio Tremendo. Post Mortem (vostra)". Non è uno scherzo. La mattina di SABATO 21 OTTOBRE, alle 11 in punto, gli HATE & MERDA suoneranno per un matinée estremamente hardcore in collaborazione con il SONIC BELLIGERANZA di Dj Balli, cui andranno tutte le entrate pervenute. Questa piccola follia fa parte dei festeggiamenti del decennale della band, che in 3 giorni attraverserà la penisola per 10 concerti in 10 città diverse, e siete tutti invitati a partecipare. Gli Hate&Merda sono ben noti per aver dato una boccata d'aria tossica all'underground italiano e se siete tra i rari che non li conoscono, venite a chiedervi come fanno due soli soggetti a portare l'Inferno in terra.
"...Non esiste filosofia che possa contemplare il male. Quando arriva si mangia tutto... tutto... e si spenge ogni cosa. E' una cosa da non programmare a nessuno, da non dire a nessuno. E' una cosa che non ha infinità. Si mangia tutto. Le cellule, non le scalda nemmeno. I morti, se li rimangia i morti, è una cosa pazzesca. Però il male è rappresentato. Già tempi or sono dal Ponte Vecchio si buttavano le streghe. Era il posto delle streghe il Ponte Vecchio, ma prima c'erano i macellai che buttavano via le budella. E queste cose, queste frattaglie, venivano buttate nell'Arno e l'Arno si riempiva di questo sangue. Il male è una cosa che va sopportata, non c'è possibilità, la religione cristiana ne ha fatto una menzogna, ne ha fatto un processo di una virilità che è quella di un'eventuale condizione di salvezza, perché più soffri e più salirai al paradiso..ma non è vero un cazzo.. La capitale del male? Il male non ce l'ha una capitale, o se ce l'ha può essere anche il terribile mondo oscuro dell'altra parte della luna. Dove vuoi che sia..in fondo a se stessi... Che poi è sempre un aspetto personale il male. Non c'è nulla di detto, non c'è una misura per misurarlo. Il male è anche giusto sotto certi punti di vista, perché altrimenti non puoi fare nulla. Il male serve. Serve anche il male..."
Genere: Noise | Sludge
SABATO 21
Dove: Freakout Club Biglietto: 10€ alla porta Riservato ai soci AICS
MINT SOUND
Pure vinyl dancefloor, immersive audio and rarities.
MYTRIPISMYTRIP (GER)
DOMENICA 22
Dove: Freakout Club Biglietto: Up to You!/// Riservato ai soci AICS
THE MON (ITA)
Progetto solista di Urlo, bassista e cantante degli Ufomammut, nonché parte dell’art trio Malleus Rock Art Lab e della Supernatural Cat Records. The Mon vuole essere per Urlo un modo per coniugare musica e spirito, la musica come purificazione ed espiazione, un modo per far emergere il mondo che è dentro l’anima umana. “Doppelleben” è il titolo del debut album come The Mon pubblicato nel 2018, inoltre ha anche pubblicato un EP audio/video digitale intitolato “My Rotten Heart” con la partecipazione di Colin H. Van Eeckhout (Amenra). Quest’anno arriva il nuovo album, il cui titolo previsto è “Eye”. In questos econdo albun in studio, The MOn ospita anche i contributi vocali e testuali di Steve Von Till (Neurosis) e ancora Colin H. Van Eeckhout (Amenra), nonché Francesca De Franceschi Manzoni, il violino di Sarah Pendleton (Subrosa, The Otolith) e la chitarra di David W. (White Hills).
Genere: Ambient Electronic | Drone | Dark Folk | Neo Folk | Psychedelic
MARTEDI 24
Dove: Freakout Club Biglietto: 9€ in prevendita QUI o 12€ alla porta Riservato ai soci AICS
( D O L C H ) (GER)
Vi lasciamo qui una recensione di MetalItalia scritta da Giovanni Mascherpa, perché raramente abbiamo letto dei testi così chiari e specifici, descrittivi e fedeli al sound in oggetto. Inoltre la complessità di questa band è così difficilmente definibile in poche parole che la citazione che segue è il meglio che possiamo offrirvi in termini di idee per comprendere la serata del 24 ottobre. Il nostro consiglio è comunque quello di venire a vederli. "Un doom strascicato, sordido e ammorbante, era quanto in estrema sintesi presentavano i (Dolch) nel loro primo album “Feuer”. Un’idea sonora molto personale, quella della band tedesca, poco incline a misurarsi con ammaliamenti o seduzioni, piuttosto impegnata a descrivere, con dettagli sfumati, angoscianti esperienze di orrore psicologico. Una dimensione dalla quale paiono in buona parte staccarsi per il secondo album della trilogia cominciata, appunto, col primo full-length. Nella fase di mezzo della trilogia, spunta in declinazioni inattese questo “Nacht”. Le soffocanti angherie dell’album precedente sono rimembrate soltanto per il clima notturno, per la piega comunque buia e nient’affatto rassicurante che la musica va a prendere. Il metodo di coercizione scelto, la tecnica prediletta per inoculare la propria ombrosa emotività nel corso di una lunga notte, è invece ben altro. “Nacht” è un album solo in parte basato su uno spesso e plumbeo chitarrismo, mentre a dare sostanza, coloriture e nerbo alla narrazione sono i synth e una squadratura ritmica di impronta industrial. Come molte formazioni di estrazione più o meno estrema, la tentazione alla darkwave ha impregnato anche i (Dolch). Ben volentieri la fanno trapelare, meglio, lasciano che inondi la musica, infondendo quell’aura impalpabile e sospesa che tali suoni possiedono. I movimenti sono lenti, narcolettici, con una pesantezza intrinseca rappresentata dal ruminare del basso e una non celata adorazione per le note basse. Feedback di sottofondo rimbombano e attutiscono la parziale assenza di una distorsione veemente, ancor più che nelle prove precedenti è il potere mesmerizzante delle linee vocali a focalizzare le attenzioni e conquistare. La circolarità delle strutture infonde un gradito effetto ipnotico, sottolineando a dismisura quella poetica, e un poco inquieta, aura notturna che dal titolo, alle atmosfere, ai testi, martella orecchie e mente. Ricca l’effettistica di contorno, ad integrare l’apparente minimalismo degli strumenti principali; gli stimoli uditivi arrivano da più parti, alcuni palesi, altri da rintracciarsi con pazienza. [...] che le vogliate chiamare doom o altro, poco importa".
Genere: Doom | Ambient Black Metal | Dark Electro | Occult Rock | Spiritual Metal | Postpunk | Wave e molto altro insieme
ISOLATIONSGEMEINSCHAFT (GER)
Negli ultimi anni la scena underground tedesca sta esportando una combo killer dopo l'altra. Queste band teutoniche si prolungano dall'hardcore trasformandolo con nuove ispirazioni, attraverso la commistione col ost-punk, immaginando quindi nuovi modi per incorporare l'elettronica al formato puramente rock. I.G. è un duo che tenta di aggiornare la scena della Neue Deutsche Welle dei primi anni '80 rendendola fruibile alla realtà iper-veloce di oggi. Il titolo di questa offerta iniziale (nonché il nome della band) si traduce in italiano con "Comunità dell'Isolamento".
Genere: Cold Wave | EBM | Dark Wave | Electronic
MERCOLEDI 25
Dove: Alchemica Music Club Biglietto: 25€ in prevendita QUI o 30€ alla porta Riservato ai soci AICS
IN THE WOODS... (NOR)
Quando il bassista Tchort lasciò la band Green Carnation da lui stesso fondata, per passare agli Emperor, i membri rimanenti concepiscono il nuovo progetto musicale In the Woods.... Nel 1993 viene pubblicato il demo "The Isle of Men", e due anni dopo esce il primo album, Heart of the Ages. Sebbene il complesso, all'inizio della carriera, prendesse chiaramente spunto dal genere black metal, era già evidente come il loro suono andasse oltre allo stile black, grazie a sperimentazioni di vario tipo, e a contaminazioni con altri generi musicali, in primis il progressive rock. Nel 1997 pubblicano il secondo album Omnio che è considerato dai più il migliore album della band, ed è caratterizzato da un sound ancora più sperimentale: i richiami al progressive si fanno palesi (la title track è una lunga suite di 25 minuti), le influenze black si affievoliscono, e il risultato finale è un piccolo gioiello dimenticato del panorama metal sperimentale norvegese.
Genere: Progressive Metal | Psychedelic Black Metal | Avant-garde Metal
SATURNUS (DAN)
In uno dei sottogeneri più estremi del metal, nel quale le sfuriate e le accelerazioni sono sostituite da rallentamenti al limite della processione funebre, i danesi rappresentano una vera e propria icona, uno di quei nomi da conoscere per forza. Pur non avendo mai fatto veramente il botto commerciale come altre realtà, sono in giro dai primi anni ’90 più o meno senza soluzione di continuità, eppure in questi trent’anni hanno dato alle stampe appena quattro album, oltre a una manciata di uscite minori. Gli anni Novanta sono iniziati da poco e un giovanissimo Thomas Akim Grønbæk Jensen si è messo alla ricerca di altre persone per mettere in piedi una band death metal. Il periodo è quello giusto, l’uscita di alcuni di quelli che tutt’oggi consideriamo capisaldi del genere è recente (Pestilence, Death, Vader, Carcass ed Entombed avevano già scritto pagine di storia) e l’incontro con Brian Hansen, il bassista storico del progetto, porta di lì a poco alla nascita degli Asesino. La primissima incarnazione del desiderio musicale di Jensen, però, ha vita breve. Dopo due anni, infatti, gli Asesino si tramutano in Saturnus e da quel magico '93 l'ascesa della band ha ufficialmente inizio.
Genere: Doom Metal | Melodic Death-Doom Metal
THE FORESHADOWING (ITA)
Nati ufficialmente nel 2005 a Roma, anche se di fatto la storia della band risale già al 1998 con i primi tentativi di formazione, i Foredhadowing hanno pubblicato quattro album tra il 2007 e il 2016 aggiudicandosi così un posto in prima linea nel panorama del doom gothic. La band ha girato l'Europa e il Nord America insieme a band come Moonspell, Marduk, Swallow the Sun, Antimatter, Ahab e Saturnus apparendo anche su line up dei più importanti festival europei.
Genere: Doom Metal | Gothic Doom
GIOVEDI 26
Dove: Freakout Club Biglietto: 12€ in prevendita QUI o 15€ alla porta Riservato ai soci AICS
CHOUK BWA & THE ANGSTROMERS (HAITI-BEL)
Per la rubrica "chicche della world music" il voodoo afro-caraibico apportato dalla ritualità poliritmica dei Chouk Bwa incontra il duo belga the Angstromers, dedito invece a un bass-weight dub electronics.
Genere: World Music | Vudu | Musica Nativa | Dub
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